• Estirpate ed eliminate i residui (piante secche, foglie e radici) delle colture estive ormai a fine ciclo vegetativo, per ridurre le fonti di infezioni fungine.
• I terreni delle aiuole già libere vanno rapidamente lavorati a una profondità di 20-30 cm, con vangature manuali o utilizzando piccole motozappe, per consentire alle piogge e ai geli invernali di disgregare le zolle, rendendole friabili e pronte per le lavorazioni primaverili.• Procedete alla somministrazione di letame o di concime liquido.